Il lancio recente dell’Organic Extra-Brut segna l’ingresso della Maison Nicolas Feuillatte nel mercato dello Champagne biologico! Una svolta che sottolinea il desiderio di proporre cuvée interamente biologiche, simbolo di qualità elevata ma che richiede anche un adeguamento nelle pratiche dei vignaioli. Più di una semplice moda passeggera, orientarsi verso questa produzione appare oggi come una scelta evidente, sia dal punto di vista climatico sia da quello etico.
Perché intraprendere la strada dello Champagne biologico?
Il rispetto dei suoli e del terroir champenois ha spinto la Maison Nicolas Feuillatte a reinventarsi come produttore di champagne bio. Il lavoro con uve 100 % biologiche garantisce un alto livello qualitativo. Nicolas Feuillatte desidera offrire bottiglie che rispondano a requisiti massimi di eccellenza, pur assicurando una produzione consapevole e rispettosa dell’ambiente.
Apprezzare un calice può perfettamente conciliarsi con una visione etica e attenta all’ambiente: non si può scendere a compromessi su questi valori! Diversamente da uno champagne prodotto con metodo convenzionale, qui non si utilizza alcun prodotto chimico, nonostante le difficoltà legate al clima o alle caratteristiche dei suoli.
Quali criteri considerare?
Per definirsi produttore di champagne biologico occorre rispettare un disciplinare rigoroso. Diventare vignaiolo biologico comporta la massima trasparenza su metodi e prodotti impiegati. Prima che il nostro champagne bio fosse disponibile sul mercato, sono serviti mesi, persino anni, di lavoro!
È richiesta una fase di conversione di almeno 3 anni, non comprimibile. Il vignaiolo ha bisogno di tempo, e la vite altrettanto: deve liberarsi dai residui di prodotti di sintesi accumulati nel tempo. Il livello di rigore per il produttore biologico è più alto: il lavoro preventivo è maggiore, ma ci si confronta con le incertezze meteorologiche in condizioni più complesse. Questa transizione richiede un vero cambiamento interiore e l’adozione di nuove abitudini.
Fortunatamente, la natura offre sostegno in questo percorso!
Attenzione: non ci si può auto-definire produttore di champagne biologico. Sono previsti controlli da enti certificatori che rilasciano appositi marchi che attestano la natura biologica della produzione.
Come produciamo il nostro Champagne biologico?
Impegnarsi nella produzione di champagne biologico significa introdurre nuove pratiche in ogni fase del processo. Si integra l’ambiente naturale nel suo complesso, favorendo lo sviluppo armonioso delle vigne. Bisogna avere fiducia nel terroir, nei suoi benefici per la qualità dello champagne. Come esso si prende cura dei nostri futuri millesimi, così è nostro dovere rispettarlo e proteggerlo: è un’alleanza per il bene comune!
Agire con consapevolezza sui suoli champenois è un modo per restituire a questa terra il valore che ci dona. In tal senso, l’impiego di prodotti non chimici è una testimonianza del rispetto che nutriamo per questo ecosistema. Il biologico è prima di tutto uno stato d’animo, oltre che un metodo. Rafforza la qualità dei suoli e garantisce l’eccellenza delle vendemmie future.